Die MARLINGER KULTURTAGE gehen 2022 eine Stufe weiter und beginnen mit dem Raum K einen neuen Zyklus. Der neue Raum, den Sie nun betreten, lässt das Dorf zur Bühne werden. Zum Schauplatz, zum Raum als soziale Plastik für szenische Eingriffe, welche gezielt Orte als Struktur und Menschen als Subjekte mit(er)leben lassen. Im ersten Moment denkt man bei Raum an Einengung und Ver- bzw. Abgeschlossenheit. Dabei liegt nach der eigentlichen etymologischen Definition von Raum gerade eine Möglichkeit der Öffnung und Weite, welche für das Dorf eine Bereicherung sein kann. Das K steht für Kunst = Kreativität = Kapital (nach Joseph Beuys), aber auch für Kulisse, Kommunikation, Kultur, Konzept. Raum K stellt somit ein Schauspiel zwischen Mensch und Ort dar und öffnet Orte und Menschen für Begegnungen. Dieses Spiel, deren Kulisse jeweils von den Darstellern bzw. Teilnehmern vor Ort gestaltet wird, greift durch Interventionen in das Alltagsgeschehen ein. Somit entstehen Szenen, welche im Alltäglichen einen Moment des Besonderen hervorheben bzw. sie dem Alltag entlocken.
Le GIORNATE CULTURALI DI MARLENGO per il 2022 proseguono avanzando di un passo e iniziano un nuovo ciclo con la formula Raum K. Il nuovo spazio in cui esse stanno entrando permette al paese di diventare un palcoscenico e diviene quindi uno spazio di cultura sociale destinato ad interventi scenici che permettono in modo dettagliato di lasciar “con-vivere” i luoghi come strutture e le persone come soggetti. A prima vista si pensa allo spazio come confinamento e chiusura. Eppure secondo la definizione etimologica di spazio si intende una “estensione di luogo, variamente limitata, vuota od occupata da corpi”: c’è proprio una possibilità di apertura e di ampiezza che può diventare un arricchimento per il paese. La K (Kunst) sta per arte= creatività= capitale (secondo Joseph Beuys), ma anche per scenografia, comunicazione, cultura, concetto. Raum K rappresenta quindi un gioco tra persone e luoghi e li apre reciprocamente all’incontro. Questo spettacolo, la cui scenografia è progettata dagli attori così come dai partecipanti direttamente sul posto, agisce con azioni prese dalla vita quotidiana. In questo modo si creano scene che evidenziano attimi di vita quotidiana che all’istante assumono una valenza speciale.
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